Le vampate di calore si associano spesso ad arrossamento del viso e del collo e a un aumento della frequenza cardiaca. Figurano sicuramente tra i sintomi più comuni (e temuti) della menopausa, possono andare avanti per qualche minuto e non di rado sono accompagnate da sudorazione intensa, brividi e palpitazioni. Circa l’85% delle donne le conosce o le conoscerà. Per molte si tratta di episodi occasionali, per altre invece sono frequenti e compaiono anche di notte (sudorazioni notturne) incidendo in modo importante sulla qualità della vita. Si tratta di un disturbo dovuto ad un mancato equilibrio del centro termoregolatore – posto nell’ipotalamo – che controlla la temperatura corporea. Come dire che il termostato inizia a fare le bizze a partire dagli ultimi anni di età fertile, a causa delle fluttuazioni e poi della carenza di ormoni estrogeni. Nel 70-75% dei casi esse insorgono in peri-menopausa e nel 25-30% in menopausa. Diversi fattori possono aggravare il fenomeno, tra cui: Sbalzi di cortisolo Vampate di calore e stress si alimentano a vicenda. Se lo stress, infatti, è un fattore di rischio per lo sviluppo di vampate, queste ultime, a loro volta, alimentano lo stress poiché agevolano l’aumento del cortisolo. Gli effetti di questi sbalzi di cortisolo persistono nelle ore successive alle vampate e nel lungo periodo si possono sperimentare: Il consiglio è di consultare il ginecologo che, in base al caso, può prescrivere una terapia ormonale sostitutiva e/o farmaci fitoterapici. Nel quotidiano, che contromisure prendere?
MENOPAUSA
Vampate di Calore