Integratori in Gravidanza

Integratori in Gravidanza

GRAVIDANZA
Integratori in Gravidanza

Vitamine, minerali e Omega 3

Non lo si ripeterà mai abbastanza: una alimentazione varia ed equilibrata è perfettamente in grado di garantire alla gestante, e al feto che porta in grembo, tutti i nutrienti necessari a uno sviluppo sano e armonico. Per nostra fortuna sono lontani i tempi in cui si riteneva che la donna in gravidanza dovesse mangiare per due. Nondimeno, e non di rado, in questi anni ci si imbatte in altri tipi di leggerezze sulle quali può essere necessario fare un po’ di chiarezza. Pasti saltati, grandi abbuffate serali, un tramezzino in autogrill, regimi alimentari bizzarri: queste circostanze perfettamente accettabili in condizioni normali possono richiedere una correzione, che sempre e in ogni caso deve essere valutata dal ginecologo. Le verdure a foglia andrebbero assunte quotidianamente e la frutta fresca anche. Sappiamo quanto sia complesso rispettare queste indicazioni, e per questa ragione gli integratori esistono. Tuttavia l’indicazione è di evitare il fai-da-te. Con fitoterapie e integratori naturali non è il caso di improvvisare. La natura può essere potentissima, e in alcuni casi estremamente nociva.

Tornando agli apporti: il fabbisogno energetico in gravidanza varia in modo impercettibile, ed è per questo motivo che così spesso al termine di gestazione ci si ritrova con qualche chilo di troppo. In gravidanza, così come durante l’allattamento, il fabbisogno di lipidi (grassi), tra cui DHA (acido docosaesaenoico) e omega-3, aumenta di 100-200 mg al giorno. Tenendo presente che una porzione di salmone fresco da 150 gr apporta circa 2,5 gr di Omega 3 il conto è svelto. Quindi due porzioni di pesce di mare a settimana (inclusi i pesci cosiddetti “grassi” e “semigrassi” come salmone, sgombro, triglia, sardina) garantiscono l’apporto adeguato di acidi grassi essenziali per il corretto sviluppo del bambino.

In effetti, livelli di grassi eccessivamente bassi vengono generalmente riscontrati solo in donne che seguono diete esclusivamente vegetariane o vegane, o che non mangiano pesce, o che mantengono l’abitudine al fumo. In questi casi, è necessario che il medico ne sia informato e in modo da poter valutare l’esigenza del singolo.

Acido folico

Gli studi degli ultimi 30 anni hanno riconosciuto il ruolo fondamentale dei folati nella prevenzione dei difetti del tubo neurale (spina bifida, anencefalia, encefalocele). Per questo motivo, alle donne che programmano una gravidanza o che non ne escludono la possibilità, si raccomanda l’assunzione regolare di 0.4 mg al giorno di acido folico, una vitamina utile a ridurre il rischio di difetti congeniti nel nascituro. L’assunzione dovrebbe iniziare almeno 30 giorni prima del concepimento e continuare per tutto il primo trimestre di gravidanza Dopo il primo trimestre di gravidanza la supplementazione con acido folico non è strettamente necessaria e va valutata con il medico di fiducia, poiché un’alimentazione che comprende cereali integrali, frutta, verdura e legumi ricchi in folati può coprire i fabbisogni raccomandati.

Ferro 

Per il ferro potrebbe essere necessaria una supplementazione; il fabbisogno di ferro, difatti, aumenta progressivamente durante la gestazione. All’inizio di gravidanza la donna consuma 0.2-0.3 mg di ferro al giorno, mentre alla fine ne consuma 2.5 mg al dì.

Magnesio

Il magnesio, durante la gravidanza diventa un supporto fondamentale per modulare la contrattilità delle fibre muscolari; argina sintomi come mialgie, astenia muscolare e crampi; agisce anche a livello della muscolatura liscia (tende a rilassarla, quindi aiuto a prevenire e combattere le lombosciatalgie), e fornisce il suo contributo nel modulare la pressione arteriosa.

Prendetevi il tempo per occuparvi di ciò che è importante

Pare opportuno, in calce a questo elenco scientifico, minuzioso e aritmetico, rivolgere un pensiero a Frederick Leboyer, ginecologo e ostetrico francese noto per aver introdotto il metodo della nascita dolce e senza violenza, che rispetta i tempi e le esigenze del bambino. “Il nostro tempo ed il tempo del neonato sono pressoché inconciliabili. Il secondo è di una lentezza prossima all’immobilità. Il primo, il nostro, è di un’agitazione prossima alla frenesia. Del resto noi non siamo mai «lì». Siamo sempre altrove. Per poter incontrare il neonato occorre uscire dal nostro tempo, che corre furiosamente”, scrive.

Si può dire che la gravidanza sia una preparazione a un cambio di ritmo e di stile di vita: gradualmente allinea la futura mamma con la nuova vita in arrivo. Fate tesoro della gravidanza per assestarvi su un ritmo più lento e su un modo più consapevole di gestire l’alimentazione. Dai nutrienti alle preparazioni, dalle porzioni alla varietà. Potrebbe essere questa la chiave.