Spotting

Spotting

Prevenzione

Spotting

Il termine indica un’anomala, seppur modesta, perdita di sangue uterino di colore scuro (non rosso vivo, come quello del sangue mestruale) tra due mestruazioni. È indice che qualcosa, nell’organismo della donna, non funziona correttamente.
Spotting e contraccezione.

Alcune donne che fanno uso della pillola contraccettiva, dell’anello vaginale, del cerotto o della spirale, lamentano spotting nei primissimi mesi d’assunzione. Negli stadi iniziali della terapia contraccettiva è ritenuto pressoché normale che la donna possa rilevare tale fenomeno, poiché l’organismo deve adeguarsi alla modulazione di estrogeni e progestinici; quando le perdite uterine persistono per alcuni mesi, sarebbe opportuno rivolgersi al medico di fiducia: il dosaggio degli ormoni potrebbe non essere adatto all’organismo della paziente.

Altre cause – che vanno approfondite – possono essere di natura organica

Forme cancerose/ precancerose: fibromi, polipi, tumore al collo dell’utero; Cisti ovariche;

Disfunzioni della tiroide; Vaginiti/vaginosi; Endometriosi; Menopausa precoce;

Oppure di natura disfunzionale
Obesità, bulimia, anoressia ed altri disturbi del comportamento alimentare; Diete drastiche; Diabete, ipercolesterolemia;