Infertilità di coppia: il percorso verso la genitorialità

Infertilità di coppia: il percorso verso la genitorialità

Infertilità

Infertilità femminile e maschile: fattori

Affrontare un percorso di fertilità può essere un’esperienza emotivamente complessa per una coppia. Dopo alcuni mesi di tentativi senza successo, è naturale che nascano dubbi e preoccupazioni sulla fertilità. La prima reazione spesso è quella di sentirsi sopraffatti dalla paura e dallo stress. Tuttavia, è importante ricordare che esiste un percorso preciso, studiato e supportato da esperti, che consente di affrontare con serenità il problema, senza farsi prendere dal panico. Se vi trovate in questa situazione, sappiate che siamo qui per guidarvi passo dopo passo verso la realizzazione del vostro sogno di genitorialità.

Il primo passo: la consulenza ginecologica

Il primo passo fondamentale è fissare un colloquio con uno specialista in ginecologia. Questo incontro è importante per fare il punto sulla situazione e avviare una diagnosi accurata. È consigliabile che entrambi i partner partecipino alla visita, in modo che lo specialista possa raccogliere una anamnesi di coppia completa. In questo modo, si potranno individuare eventuali problematiche e definire un piano diagnostico personalizzato.

Test di screening per la fertilità

Il successivo step consiste nell’effettuare una serie di test diagnostici per valutare la fertilità di entrambi i partner. Questi test forniranno informazioni fondamentali per capire quale sia la causa dell’infertilità e come affrontarla nel miglior modo possibile.

Per il partner maschile, il test principale è lo spermiogramma, che analizza la qualità e la quantità dello sperma. Per la partner femminile, il ginecologo eseguirà una serie di accertamenti, finalizzati a verificare la salute dell’apparato riproduttivo e a identificare eventuali ostacoli che potrebbero compromettere il concepimento.

Tra i test più comuni che verranno prescritti vi sono:

  • Esame della fertilità femminile: verrà studiata la pervietà delle tube mediante la sonoisterosalpingografia, l’utero e l’ambiente vaginale, attraverso esami come il Pap test, il tampone vaginale, il test HPV, l’isteroscopia e altri test specifici per individuare infezioni o alterazioni che potrebbero ostacolare l’annidamento dell’embrione.
  • Monitoraggio ormonale: un prelievo di sangue per valutare i livelli di ormoni cruciali come FSH, LH, estradiolo, progesterone e prolattina. Inoltre, l’analisi dell’AMH (ormone antimulleriano) permetterà di valutare la riserva ovarica.

Una volta completati questi esami, le risposte saranno disponibili entro 10-15 giorni, e lo specialista potrà analizzarle insieme alla coppia per definire il percorso migliore da intraprendere.

Il trattamento: le tecniche di fertilizzazione assistita

Una volta compresa la situazione, lo specialista discuterà con la coppia le diverse opzioni terapeutiche. Ogni caso è unico e verrà valutato in base alle specifiche necessità.

  1. Rapporto mirato: In alcuni casi, si può ricorrere al monitoraggio ecografico per osservare la maturazione dell’ovocita e individuare il momento più favorevole per il rapporto. In alcuni casi, sarà previsto anche un supporto farmacologico per favorire il concepimento.
  2. Inseminazione intrauterina (IUI): Questa tecnica prevede l’inseminazione diretta degli spermatozoi nell’utero, sempre sotto monitoraggio ecografico. Il trattamento può essere combinato con farmaci che stimolano la produzione di ovociti.
  3. Fecondazione in vitro (FIVET): Quando altre tecniche non sono sufficienti, si può ricorrere alla fecondazione in vitro. Il percorso FIVET prevede diverse fasi, tra cui:
    • Stimolazione ovarica: si utilizzano farmaci per stimolare la produzione di follicoli, ossia i luoghi in cui maturano gli ovociti.
    • Monitoraggio del ciclo: il ginecologo monitorerà lo sviluppo dei follicoli attraverso ecografie e, se necessario, con analisi ormonali.
    • Prelievo ovocitario (pick-up): in sala operatoria, sotto sedazione, verranno prelevati gli ovociti maturi, tramite un’ecografia vaginale.
    • Preparazione del campione seminale: nel caso di inseminazione, il campione di spermatozoi viene trattato in laboratorio per selezionare i più sani.
    • Fecondazione in laboratorio: i gameti vengono uniti in laboratorio per ottenere l’embrione.
    • Trasferimento embrionale: l’embrione viene trasferito nell’utero della donna per l’impianto.

Affrontare lo stress e la frustrazione del percorso

L’attesa di un bambino è un desiderio che suscita emozioni intense e, a volte, difficili da gestire. Durante il percorso di fertilità, la coppia può sentirsi sopraffatta dalla frustrazione, dallo stress e dalla pressione emotiva. Tuttavia, è fondamentale coltivare la fiducia e lasciarsi accompagnare dal nostro team di esperti.

Ricordate che la medicina della fertilità è avanzata e offre numerosi strumenti per affrontare le difficoltà. Il nostro obiettivo è supportarvi con competenza e comprensione, garantendo il massimo dell’assistenza. Non affrontate questo percorso da soli, siamo qui per aiutarvi a realizzare il vostro sogno di diventare genitori.

Contattateci per una consulenza personalizzata e cominciate il vostro percorso con noi.